Guidare l’utente nel trovare ciò che cerca, esclusivamente attraverso l’interfaccia; definire linguaggi visuali connessi con i valori di progetti e brand: è quello che mi piace fare.

La mia formazione è Laterale e contaminata da ciò che mi affascina. Ho iniziato scrivendo su terminal shell per gestire reti di sistemi, fino ad arrivare alla definizione di esperienze immersive per nuovi paradigmi di comunicazione digitale. Ho studiato informatica a Bologna e per passione, durante gli studi, mi occupavo di organizzazione eventi culturali elettronici: il mio primo progetto grafico è stata disegnare il logo dell’associazione culturale da me fondata e che è tuttora una realtà importante nel panorama della divulgazione di musica elettronica.

Una parte di me è sempre stata interessata ad aspetti di comunicazione e brand, quindi ho iniziato a collaborare con studi di comunicazione, apprendendo tecniche ed approcci ai linguaggi visuali che ho poi applicato al contesto digitale. Ho iniziato a sviluppare progetti con marchi internazionali come web designer prima, e poi, evolvendomi, come art director digitale. E dopo un po’ di gavetta come grafico, fotografo still-life, Wordpress specialist, ho avuto la possibilità di specializzarmi nella costruzione di interfacce e definizioni digitali dei brand, unendo le mie competenze grafiche a quelle informatiche.

Il mio lavoro, oggi, è aiutare le organizzazioni a progettare momenti di interazione digitale coerenti con il loro brand e pensati intorno alle necessità dei loro clienti. Ho iniziato a far parte della grande famiglia di Tangible come Interface designer, quotidianamente fiero e grato di partecipare alla scrittura di progetti interessanti ed imparare sempre cose nuove.

Le mie passioni più grandi sono la mia famiglia, lo skateboard e la fotografia, strettamente interconnesse, e spesso mi portano a viaggiare, anche per festival ed eventi internazionali.

Mi piacciono i film di Miyazaki, l’arte contemporanea, il pistacchio, i fumetti, gli aquiloni e fare snowboard.

Quando ho la possibilità vado al mare a leggere steso sulla spiaggia i racconti di Lansdale, ma poi la quiete viene turbata dalle urla festose dei miei figli, per iniziare una nuova avventura o semplicemente darsi un abbraccio. Ho un cane, due gatti e 4 tartarughe: tutti insieme siamo coccolati da mia moglie, fonte di pazienza inesauribile.

Gli amici mi chiamano Tito.



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