Digital health con I-Tel
Sm@rtEVEN: un sistema di telemonitoraggio per medici, infermieri e pazienti
Categorie
- B2B
- Health technology
- Health monitoring
Attività
- Innovation management
- User experience design
- Visual / User interface design
- Prototyping
Durata
9 mesi +
Stakeholders
CEO, Project manager, Interface designer, Developers
Abbiamo rivisitato Sm@rtEVEN, il sistema di telemonitoraggio di I-Tel, per esaltarne i punti di forza: favorire continuità nel passaggio delle informazioni, supportare la gestione delle emergenze, facilitare le diagnosi.
Contesto
I-Tel, società che fornisce soluzioni integrate per la gestione multicanale di dati e informazioni, ha da tempo intrapreso un processo di innovazione e miglioramento del software proprietario, sia dal punto di vista delle tecnologie e delle infrastrutture, che dell’esperienza utente e delle interfacce.
Nell’ambito di questo processo Tangible ha affiancato I-Tel nella revisione e nel miglioramento di Sm@rtEven, applicazione di telemonitoraggio medico e parte della famiglia di prodotti Sm@rtSuite.
Un processo fluido per il telemonitoraggio
Il monitoraggio di pazienti cronici per periodi prolungati richiede un ecosistema di riferimento complesso, formato da più attori tra medici e operatori specializzati, come infermieri e specialisti di vario genere, che operano simultaneamente o in momenti diversi della giornata sugli stessi pazienti. I medici passano spesso da una situazione all’altra, dovendo riportare rapidamente alla mente le informazioni necessarie, mentre gli operatori si trovano più spesso a dover gestire tempestivamente situazioni disparate che si prolungano oltre il proprio turno di lavoro.
Il redesign voluto fortemente da I-Tel e realizzato in collaborazione con Tangible ha analizzato e intercettato i punti di frizione all’interno dei processi di medici e operatori di fatto rendendo Sm@rtEven uno strumento di sussidio indispensabile, in grado di rendere l’intero processo più fluido e ridurne i tempi di attuazione.
Overview di progetto
Il sistema di telemonitoraggio verte su uno strumento chiave per medici e operatori, in cui confluiscono tutte le informazioni: la scheda paziente.
Per abilitare decisioni consapevoli e tempestive, abbiamo lavorato principalmente su:
- una visualizzazione delle informazioni specifica in base al ruolo e una app per dialogare con il paziente
- la gestione degli allarmi per ridurre i rischi del passaggio di informazioni
- funzionalità di supporto alla diagnosi e alla misurazione
- digitalizzazione di pratiche non scritte nell'assunzione di farmaci.
Un unico spazio digitale per la scheda paziente
Il paziente come tramite: la scheda paziente diventa il punto di riferimento sia per l’operatore che per il medico. La sintesi delle informazioni più importanti, in un unico spazio digitale, permette al medico di avere subito sotto gli occhi il quadro clinico del paziente, riducendo sia i tempi di diagnosi, sia i possibili errori. Una timeline degli interventi aiuta gli operatori ad avere sempre chiaro il processo fino al momento del loro coinvolgimento attivo.
Ridurre i rischi con la gestione degli allarmi
Ridurre il rischio del passaggio di informazioni: gran parte del lavoro dell’operatore si svolge intorno agli allarmi generati dalle misurazioni o da azioni non svolte da parte del paziente. La gestione deve tener conto della gravità della misurazione, e di tutte le persone che si prenderanno carico della situazione, garantendo un passaggio di responsabilità e di informazioni sempre chiaro e puntuale.
Supporto a diagnosi e misurazione
Supporto alla diagnosi: visualizzare in maniera chiara ed immediata l’andamento delle misurazioni, rendendole facilmente confrontabili, aiuta l’operatore a determinare la natura dell’allarme e, soprattutto, il medico ad avere un quadro più dettagliato per le proprie diagnosi.
Digitalizzazione dell'assunzione di farmaci
Digitalizzazione di pratiche non scritte: una delle visualizzazioni più complesse è l’overview delle assunzioni di farmaci da parte del paziente. La vista deve allo stesso tempo essere uno storico, un memo per l’immediato futuro e un predittore di possibili problemi. Analizzando i processi, abbiamo tradotto in forma digitale una serie di pratiche non scritte utilizzate da infermieri e operatori sanitari.
Dal medico al paziente, viste diverse per ogni attore
Priorità diverse e attenzione selettiva: il sistema adatta la priorità di visualizzazione per ogni attore del sistema. Medici e operatori hanno lo stesso accesso, ma il sistema si adatta in base al diverso ruolo. La differenziazione permette di mostrare ad ognuno le priorità del proprio lavoro specifico e allo stesso tempo di rendere chiare responsabilità e attività.
I pazienti, invece, dialogano con operatori e medici attraverso una app dedicata, pensata per mostrare passo passo le attività da svolgere, riducendo al minimo il carico cognitivo o le scelte arbitrarie.
Processo
Ricerca
Una serie di interviste a medici e operatori e l’analisi della letteratura sull’argomento, hanno permesso di identificare i flussi di lavoro dei vari attori e i punti di frizione rispetto alle pratiche e ai software attuali, in modo tale da riprogettare le funzionalità sull’effettivo utilizzo.
Prototipo e collaborazione
Come più volte detto da Tim Brown di IDEO, il prototipo è il veicolo del processo. Quindi diventa il prodotto chiave sia della progettazione, sia della conversazione intorno al progetto. E lo è stato anche nel redesign di Sm@rtEVEN.
Una libreria di componenti
Progettare avendo in mente la modularità e l’economia di riutilizzo dei componenti permette di ragionare strategicamente sul lungo periodo, avendo come obiettivo quello di rendere autonomo il team di design interno, nell’ideazione e nello sviluppo di nuove applicazioni per la suite di prodotti.
Per Sm@rtEVEN abbiamo realizzato una libreria di componenti modulare e facilmente combinabile, in grado di riflettere il comportamento progettato per l’applicazione specifica, ma allo stesso tempo di abbracciare le possibili linee di sviluppo della suite.
Lavorare per iterazioni successive e ragionare su prototipi rapidi e rapidamente modificabili ha permesso di risparmiare tempo nella fase complessa e costosa dello sviluppo, anticipando problemi che avremmo incontrato soltanto in un secondo momento.
Allo stesso tempo la prototipazione ha reso tangibili le conversazioni sul dominio del lavoro, rendendo chiare e manifeste le lacune di informazione o l’adeguatezza delle idee proposte dal team allargato, consentendo quindi un allineamento più rapido e puntuale.
La nostra esperienza nel design di prodotti digitali, basata su ricerca, prototipazione e collaborazione, coordinamento degli stakeholders e analisi approfondita di necessità del business e necessità delle persone, ci permette di dare struttura, forma, modularità e coerenza al prodotto finale e allo stesso tempo di creare le basi per uno sviluppo ulteriore dell’ecosistema di progetto.