Come Frontend developer in Tangible mi occupo di dare vita e restituire fedelmente via codice la UI progettata dai miei colleghi. Da un punto di vista più ampio, mi occupo di sviluppare i componenti del design system e di renderli scalabili e facilmente manutenibili.
Nel 2009 mi sono laureata in Design della Comunicazione Visiva allo IUAV di Venezia. In quel periodo mi sono concentrata soprattutto sulla grafica “tradizionale”: grafica editoriale, immagine coordinata, tipografia. Ho avuto un primo contatto con l’interaction design (grazie a Philip Tabor e Gillian Crampton Smith, due docenti incredibili dalla Interaction School of Ivrea), un mondo che mi ha affascinato moltissimo ma che in quel momento non ero ancora pronta a “digerire”.
Dopo la laurea ho fatto un’esperienza di un anno da MetaDesign - Berlino dove mi sono occupata di corporate identity per Süditorl, CommerzBank e Solon.
Al rientro dalla Germania, complice l’entusiasmo di mio fratello e di alcuni amici, mi sono buttata sulla libera professione. Abbiamo aperto un collettivo di freelance dove ognuno ha messo in campo le proprie competenze. E’ stato in quel periodo che ho capito che quello che mi dava più soddisfazione era il digitale. Ho iniziato a disegnare i miei primi template, e dopo pochissimo ho realizzato che non mi bastava progettarli per poi “passarli” ai dev, ma che volevo sviluppare il frontend in maniera autonoma.
Nel 2016 ho deciso che volevo provare ad entrare in una realtà più strutturata, ed è così che sono approdata a Vampigroup, una software house di Padova, molto verticale nel mondo della stampa. In Vampigroup ho avuto la possibilità di esprimermi e di far venire fuori tutta la mia attitudine verso il mondo dello sviluppo. Grazie ad alcuni colleghi estremamente predisposti a condividere le loro conoscenze, ho avuto l’occasione di studiare, fare, sbagliare e correggere il tiro infinite volte. E così il mio profilo, già molto ibrido tra design e sviluppo, ha cominciato a sbilanciarsi sempre di più verso il frontend.
Nel 2019 ho frequentato il master in UI design al Talent Garden di Milano. Tornare a scuola dopo tanti anni di lavoro è stata bellissimo e molto utile: mi ha aiutato a consolidare le mie competenze nell’ambito UI e ad apprendere nuove metodologie lavorative, nuovi strumenti e nuovi approcci alla progettazione.
Ad una delle late night del master ho conosciuto Ilaria e Niccolò: quella sera ci hanno parlato della matrice dei ruoli. Ricordo che sono rimasta letteralmente incantata dall’attenzione riservata alla crescita delle persone in Tangible, e così, quando ho visto su instagram che cercavano uno sviluppatore Frontend, non mi sono lasciata sfuggire l’occasione.